
L’indirizzo IP è un codice numerico utilizzato dai dispositivi dotati di una scheda di rete (computer, modem, smartphone, tablet, smart TV) per navigare in Internet e per comunicare all’interno di una rete locale (→ cos’è l’indirizzo IP).
Per limitare l’uso degli indirizzi IP e per evitare che l’IP di un dispositivo connesso a Internet possa confondersi con l’IP di un dispositivo di una rete locale sono stati creati gli indirizzi IP pubblici e gli indirizzi IP privati.
Vediamo qual’è la differenza tra IP pubblico e privato.
Cos’è l’indirizzo IP pubblico?
L’indirizzo IP pubblico è un indirizzo IP visibile e raggiungibile da tutti gli host della rete Internet.
Un host è un dispositivo in grado di comunicare con altri dispositivi (hosts) in rete. Può essere un server che fornisce informazioni oppure un client che usufruisce delle informazioni o del servizio fornito dal server.
Ogni host connesso a Internet deve possedere un proprio indirizzo IP pubblico univoco, cioè diverso da quello di qualsiasi altro host collegato al World Wide Web. Per tutta la durata della connessione, in tutto il mondo, non possono esistere due host con lo stesso indirizzo IP pubblico.
L’IP pubblico viene utilizzato per identificare una LAN o Local Area Network (una rete locale) in Internet. Tutti i dispositivi appartenenti a una LAN utilizzando un proprio indirizzo IP privato (non visibile dall’esterno della rete locale) ma si connettono a Internet utilizzando lo stesso indirizzo IP pubblico.
In pratica ogni modem router ha un IP pubblico visibile dagli altri hosts in Internet ma tutti dispositivi collegati al modem router (computer, smartphone, tablet) si connettono a Internet utilizzando l’IP pubblico di quest’ultimo.
A livello mondiale gli IP pubblici vengono assegnati e regolamentati dall’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) mentre a livello nazionale l’IP pubblico viene invece assegnato dall’ISP (Internet Service Provider), il fornitore di servizi Internet utilizzato.
IP pubblico dinamico e IP pubblico statico
In base al tipo di servizio fornito dall’ISP, un host può avere un IP pubblico dinamico oppure statico.
L’IP pubblico dinamico può variare ogni volta che ci colleghiamo a Internet.
Viene assegnato “in prestito” ed è utilizzato nella maggior parte dei casi per l’utenza domestica.
Quando un dispositivo non è più connesso a Internet l’IP pubblico viene reso disponibile e può essere assegnato a un altro dispositivo.
L’IP pubblico statico non cambia mai e rimane assegnato allo stesso dispositivo anche quando non è connesso a Internet.
Viene utilizzato quasi sempre in ambito aziendale ed è assegnato prevalentemente ai server aziendali o alle stampanti di rete.
L’IP pubblico statico ha costi più elevati ma consente di identificare un host in modo univoco per un lungo periodo di tempo, consentendo la connessione alla Intranet (la rete aziendale privata isolata da Internet) anche da remoto.
Cos’è l’indirizzo IP privato?
L’indirizzo IP privato viene utilizzato per identificare in modo univoco un dispositivo appartenente a una rete locale.
Mentre l’IP pubblico identifica un host connesso a Internet a livello mondiale, l’IP privato identifica il dispositivo all’interno della stessa LAN.
Gli indirizzi IP privati non possono essere utilizzati per accedere a Internet e non sono visibili al di fuori di una rete locale. Inoltre possono essere usati da chiunque senza la necessità di richiederne l’assegnazione all’ICANN o all’ISP.
Gli indirizzi IP privati non vengono usati dai router per l’instradamento dei dati in Internet ma servono per far dialogare gli hosts della rete locale.
Quando un host di una LAN (che utilizza un IP privato) deve collegarsi a Internet (dove è richiesto un IP pubblico) si ricorre al NAT (Network Address Translation). Il NAT è una tecnica che consente di mappare più indirizzi IP privati su un solo indirizzo IP pubblico visibile all’esterno della LAN e quindi utilizzabile per l’accesso a Internet.
Gli IP privati sono stati concepiti con lo scopo di limitare l’uso degli IP pubblici, che sono un numero finito.
I blocchi di indirizzi IP privati sono comuni a tutti i router presenti in commercio. Lo stesso IP privato può essere utilizzato all’infinito, a condizione però che venga assegnato a dispositivi presenti in LAN differenti.
Le classi di indirizzi IP privati (→ classi di indirizzi IP) sono le seguenti:
10.0-255.0-255.0-255 per la classe A
172.16-31.0-255.0-255 per la classe B
192.168.0-255.0-255 per la classe C
IP privato dinamico e IP privato statico
All’interno di una LAN gli indirizzi IP privati possono essere assegnati in modo automatico dal router tramite il protocollo DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol), oppure in modo manuale.
Se l’IP privato viene assegnato utilizzando il protocollo DHCP avremo un IP privato dinamico.
Se l’IP privato viene assegnato in modo manuale dall’amministratore delle rete locale oppure dall’utente avremo un IP privato statico.
Qual’è la differenza tra IP pubblico e privato?
Concludiamo la guida riassumendo la differenza tra IP pubblico e privato.
L’IP pubblico consente di identificare e raggiungere un dispositivo nella rete Internet mondiale mentre l’IP privato rende accessibile il dispositivo soltanto all’interno della rete LAN.
Tutti i dispositivi della stessa LAN utilizzano lo stesso IP pubblico per connettersi a Internet ma devono utilizzare IP privati diversi all’interno della LAN.
Gli IP pubblici vengono assegnati e regolamentati a livello mondiale e nazionale mentre gli IP privati possono essere assegnati da chiunque.